L’obiettivo del sistema previdenziale svizzero consiste nel garantire alle persone assicurate un reddito sicuro in tutte le fasi della vita. Per esempio dopo il pensionamento, in caso di decesso della o del partner o di incapacità di guadagno permanente a causa di malattia o infortunio.
Il sistema previdenziale si basa sul concetto dei tre pilastri. In questi pilastri effettuano versamenti lo Stato, i datori di lavoro e ogni singolo individuo. Grazie al concetto dei tre pilastri si garantisce un elevato livello di sicurezza sociale.
I tre pilastri in breve
Primo pilastro – previdenza statale
Il primo pilastro è costituito dall’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS), dall’assicurazione per l’invalidità (AI) e dall’indennità per perdita di guadagno (IPG). In questo articolo ci occuperemo solo dell’AVS. Il primo pilastro è pensato per garantire il minimo esistenziale. L’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS) è una cosiddetta assicurazione popolare che comprende l’intera popolazione svizzera. È obbligatoria e costituisce l’assicurazione di rendita statale. L’AVS è una sola e non vi sono diversi fornitori. Ogni persona a partire dai 18 anni che eserciti un’attività lucrativa in Svizzera effettua automaticamente versamenti nell’AVS a partire dall’anno in cui compie 18 anni. I contributi vengono detratti direttamente dal salario. Dopo il pensionamento ogni persona riceve una rendita AVS. Con questa rendita si intende coprire il fabbisogno vitale minimo necessario. Gli importi corrisposti variano a seconda della durata dei versamenti e dal salario percepito. In caso di durata contributiva completa, la rendita minima per persone singole è pari a CHF1’195, mentre la rendita massima è di CHF 2’390. Le coppie sposate ricevono non oltre il 150 % della rendita singola massima, ossia al massimo 3’585 franchi.
Secondo pilastro – previdenza professionale
Il secondo pilastro è costituito dalla previdenza professionale secondo la LPP. È detto anche cassa pensioni (CP) e in origine era concepito per garantire il tenore di vita abituale. Oggi, tuttavia, questo non è quasi più possibile solo con AVS e CP. Effettuano versamenti nella previdenza professionale i collaboratori e i datori di lavoro. A questo proposito si parla di quota del lavoratore e quota del datore di lavoro. Esistono diverse casse pensioni. Le persone che esercitano un’attività lucrativa in Svizzera effettuano versamenti nella previdenza professionale al più tardi dall’età di 25 anni.
Se cambiate lavoro, dovete trasferire il vostro avere della cassa pensioni alla cassa pensioni del nuovo datore di lavoro. A tal fine dovrete comunicare la nuova cassa pensioni alla vecchia cassa, in modo che quest’ultima possa trasferire l’avere.
Per quanto riguarda l’avere della cassa pensioni, potete scegliere prima del pensionamento se farvelo versare in un’unica soluzione o se preferite ricevere un importo fisso come rendita. È possibile inoltre percepirne una parte come capitale una tantum e il resto sotto forma di rendita.
Maggiori informazioni sulla previdenza professionale sono disponibili alla nostra pagina riepilogativa «Secondo pilastro».
Terzo pilastro – previdenza privata
Il patrimonio del terzo pilastro serve a colmare eventuali lacune previdenziali del primo e secondo pilastro. Il terzo pilastro si suddivide in pilastro 3a e pilastro 3b, è facoltativo e costituisce la previdenza privata.
Pilastro 3a
Il pilastro 3a corrisponde alla cosiddetta previdenza privata vincolata. La previdenza privata è incentivata dallo Stato. I contributi versati sono pertanto detraibili dalle imposte. È previsto tuttavia un importo massimo, che può variare leggermente di anno in anno: nel 2023 le persone esercitanti un’attività lucrativa che hanno una cassa pensioni possono versare un importo massimo di CHF 7’056 all’anno. Chi esercita un’attività lucrativa ma non è affiliato a una cassa pensioni può versare fino al 20 percento del reddito da attività lucrativa netto, e comunque non oltre CHF 35’280.
L’avere di questo pilastro non è sempre disponibile liberamente. Quello che versate vi viene corrisposto di solito solo al momento del pensionamento. Serve quindi innanzitutto alla previdenza per la vecchiaia (da qui l’espressione «previdenza vincolata»).
Sono previsti tre casi eccezionali in cui è ammesso un pagamento anticipato:
- Volete acquistare una proprietà di abitazione.
- Avviate un’attività indipendente.
- Lasciate definitivamente la Svizzera.
Pilastro 3b
Il pilastro 3b rappresenta la previdenza privata libera, che non è sovvenzionata dallo Stato. Pertanto i versamenti non sono detraibili dalle imposte. Ogni persona può effettuare versamenti in questo pilastro. Non è previsto alcun importo massimo. Il patrimonio accumulato non è vincolato al pensionamento. In altre parole, potete scegliere liberamente quando percepirlo. Per questo motivo in questo caso si parla anche di previdenza libera o non vincolata. Tuttavia, i versamenti nel pilastro 3b andrebbero presi in considerazione solo una volta raggiunto l’importo massimo del pilastro 3a.
Maggiori informazioni sul terzo pilastro sono disponibili alla nostra pagina riepilogativa «I pilastri 3a e 3b: una panoramica».
Il terzo pilastro sta diventando sempre più importante?
Di norma il primo e il secondo pilastro coprono fino al 60 % dell’ultimo salario. Se desiderate mantenere il vostro tenore di vita abituale anche in vecchiaia, vi occorrono quindi ingenti risparmi privati o, appunto, l’avere del terzo pilastro. Per risparmiare in vista della rendita, i versamenti nel terzo pilastro risultano opportuni sotto molti aspetti:
- Il terzo pilastro è quello che offre il maggior potenziale per influire direttamente sul vostro capitale di rendita. Vi dà infatti la flessibilità necessaria per decidere autonomamente quale importo versare per raggiungere i vostri obiettivi di risparmio personali.
- I contributi sono detraibili dalle imposte. Ciò significa che con ogni importo versato potete risparmiare sulle imposte. Anche se non potete versare il contributo massimo, sfruttate questa possibilità invece di lasciare il vostro denaro sul normale conto bancario.
- I fondi del terzo pilastro sono e rimangono vostri. Quello che versate appartiene a voi. Sta a voi a decidere se e come investirlo.
Ecco le possibilità a disposizione
Un conto del pilastro 3a può essere aperto ad esempio presso una banca o un’assicurazione. Di norma, si opta per una soluzione di conto, una soluzione assicurativa o una soluzione di fondi. È possibile sceglierne anche una combinazione.
Ad esempio, il nostro conto previdenza 3a viene aperto online in tutta semplicità.
Rispetto a una soluzione di conto, la nostra assicurazione di risparmio Previdenza Premium vi offre anche i seguenti vantaggi:
- Sicurezza e rendimento: è garantito il 95 % dei vostri premi di risparmio. Al contempo avete interessanti opportunità di rendimento.
- Proteggere la famiglia: voi e i vostri cari siete protetti dalle conseguenze finanziarie di un’incapacità di guadagno o di un caso di decesso. Infatti, con l’assicurazione di risparmio continuiamo a effettuare versamenti nel vostro pilastro 3a anche in caso di vostra incapacità di guadagno. In questo modo continuate a risparmiare per il pensionamento, anche se non potete più lavorare.
- Rimanete flessibili: siete voi a decidere quanto intendete risparmiare in modo regolare. E se la vita dovesse riservarvi qualche imprevisto, potete interrompere il pagamento del premio per un periodo da uno a tre anni.
Maggiori informazioni sono disponibili sulla nostra pagina «Assicurazione di risparmio Previdenza Premium».
Tutte le opzioni hanno una cosa in comune: conviene iniziare il prima possibile con i versamenti nel terzo trimestre. Già dei piccoli importi possono infatti accumularsi nel lungo periodo fino a diventare una somma cospicua.
Siete incerti su quale sia la soluzione ideale per voi? I nostri esperti e le nostre esperte saranno lieti di aiutarvi.