Se il reddito principale viene a mancare dall’oggi al domani, si forma una grossa lacuna nel reddito familiare.
Cinque buoni motivi per scegliere un’assicurazione del rischio di decesso
1. Garantire un futuro sicuro ai propri figli
2. Assicurare il coniuge
3. Convivente
4. Mantenere l’abitazione di proprietà
5. Stabilità per l’azienda
Assicurazione del rischio di decesso: ecco come funziona.
È consigliabile comunque valutare la vostra situazione attuale con uno specialista e identificare insieme le vostre esigenze. In questo modo avrete la certezza di assicurare le persone giuste e di scegliere la copertura assicurativa adeguata perché le spese relative al costo della vita, le rate di ipoteche, i pagamenti ai partner di affari, i costi della formazione in corso e le spese funerarie restino finanziabili per i vostri familiari.
Dipendete dal reddito di un’altra persona? Esistono delle possibilità per assicurare l’altra persona e godere di agevolazioni personali: affidatevi alla consulenza di un esperto. Inoltre mantenete la vostra flessibilità: se qualche aspetto della vostra vita dovesse cambiare, potete sempre modificare la copertura assicurativa.
Oltre alle misure preventive di natura finanziaria, anche un testamento chiaro è di grande aiuto per i familiari. Se la ripartizione del patrimonio è stabilita con precisione i superstiti non avranno alcun dubbio riguardo a possibili pretese.
Consiglio: testamento
Quando conviene fare testamento?
Sono diversi i motivi per cui è opportuno fare testamento. Il testamento è consigliabile in particolare per le famiglie e le coppie conviventi.
Ripartizione del patrimonio
Ai sensi della legislazione svizzera l’eredità si divide in parti uguali tra il coniuge e i discendenti. Di conseguenza è possibile che il coniuge superstite debba vendere la casa per versare ai figli la quota loro spettante secondo le disposizioni di legge. Per evitare questa situazione, si può stabilire con un contratto di matrimonio o successorio autenticato dinanzi a un notaio quale massa patrimoniale destinare al coniuge superstite e quale alla divisione ereditaria.
Coppie conviventi
Per un'eredità, il partner convivente deve in ogni caso figurare nel testamento e deve anche esserne a conoscenza.
Dato che nella maggior parte dei casi gestire la ripartizione del patrimonio può risultare complesso, è consigliabile discutere della pianificazione successoria con un esperto, ad esempio un avvocato, un notaio o un amministratore fiduciario.
Come si redige un testamento?
- Redatto a mano di proprio pugno
È essenziale che il testamento, completo di data, sia redatto interamente a mano e di proprio pugno e venga debitamente firmato. In alternativa si può far redigere e autenticare il testamento da un notaio, ad esempio se non si è (più) in grado di scrivere o se la fattispecie è molto complessa. - Affermazioni chiare
È importante inoltre che il testo sia il più chiaro e semplice possibile e che non si presti a interpretazioni divergenti. Un esempio: «Lascio la legittima a tutti gli eredi. Il patrimonio rimanente è riservato al mio coniuge».
Come garantisco che il testamento venga trovato?
- Meglio evitare il cassetto del comodino o la cassetta di sicurezza in banca
Chissà quanti testamenti sono scomparsi perché nascosti in qualche cassetto e mai venuti alla luce. Gli esperti sconsigliano di custodire il testamento olografo nella propria abitazione privata o nella cassetta di sicurezza bancaria, poiché potrebbe andare smarrito o cadere nelle mani sbagliate. - Per andare sul sicuro, è bene depositarlo dal notaio o in comune
Chi fa redigere e autenticare il testamento dal notaio, può anche scegliere di affidarne la custodia allo stesso. In alternativa ci si può rivolgere al comune per sapere dove depositare il testamento pubblicamente. Presso ogni cantone vi è un ente preposto alla custodia pubblica dei testamenti, in genere il comune di residenza.