In caso di malattia, al più tardi dopo due anni si interrompono il pagamento continuato del salario e i versamenti delle diarie per malattia, per cui il reddito disponibile si riduce sensibilmente. Oltre alle prestazioni del 1° pilastro (AVS/AI), in caso di malattia anche le prestazioni dalla previdenza professionale (cassa pensioni) contribuiscono all’equilibrio finanziario, a condizione che l’interessato abbia aderito a una cassa pensioni. Sommate, queste risorse dovrebbero coprire almeno il 60% del salario precedente. Se la rendita derivante dalla soluzione previdenziale copre solo il minimo prescritto dalla legge, la perdita di guadagno può essere più elevata. Se avete figli, fino alla loro maggiore età o fino alla conclusione della formazione di base sussiste anche il diritto a prestazioni sotto forma di rendita.