Il sistema previdenziale svizzero poggia su tre pilastri:
L’obiettivo del sistema previdenziale svizzero consiste nel garantire alla popolazione svizzera un reddito sicuro in tutte le fasi della vita. Per esempio dopo il pensionamento, in caso di decesso della o del partner o di incapacità di guadagno permanente a causa di malattia o infortunio.
Il primo pilastro è pensato per garantire il minimo esistenziale. Con questa rendita si intende coprire il fabbisogno vitale minimo necessario. Il primo pilastro è costituito dall’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS), dall’assicurazione per l’invalidità (AI) e dall’indennità per perdita di guadagno (IPG).
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Il secondo pilastro assicura il tenore di vita abituale. Nella previdenza professionale i collaboratori e datori di lavoro versano nella cassa pensioni almeno nella stessa misura. Il datore di lavoro ha tuttavia la facoltà di versare di più.
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Il patrimonio del terzo pilastro serve a colmare eventuali lacune previdenziali del primo e secondo pilastro. Vi consente anche di andare in pensione prima o di realizzare i vostri sogni e desideri dopo il pensionamento.
Scoprite di più, consultare il nostro articolo sul terzo pilastro.
Le principali differenze tra una soluzione del terzo pilastro bancaria o assicurativa risiedono nella protezione contro i rischi per voi e la vostra famiglia, nel vostro obiettivo di risparmio e nella durata contrattuale.
Protezione contro i rischi per famiglie e obiettivo di risparmio
Con un’assicurazione stipulate un contratto assicurativo nell’ambito del pilastro 3a. Questo contiene una copertura assicurativa in caso di incapacità di guadagno e/o decesso. Ciò significa che, in caso di incapacità di guadagno, la vostra assicurazione verserà per voi il contributo annuo dovuto nel pilastro 3a. In questo modo continuate a risparmiare per il pensionamento, anche se non potete più lavorare. A seconda della soluzione previdenziale scelta vi sarà versata anche una rendita per incapacità di guadagno fino al pensionamento. In questo modo raggiungete comunque il vostro obiettivo di risparmio definito. Nella peggiore delle ipotesi ai superstiti viene corrisposto un capitale in caso di decesso. I vostri cari sono protetti almeno dalle conseguenze finanziarie di questa disgrazia. Questa copertura assicurativa viene pagata da voi con parte del vostro premio.
Se aprite il vostro pilastro 3a presso una banca, il focus principale viene posto sul processo di risparmio. Voi e/o la vostra famiglia non siete protetti dalle conseguenze finanziarie di un’incapacità di guadagno o di un caso di decesso. Se non siete più in grado di lavorare, non potete nemmeno versare nel pilastro 3a. E non raggiungete il vostro obiettivo di risparmio.
Durata contrattuale
Il contratto assicurativo nel quadro del pilastro 3a ha sempre una durata fissa, che dura per lo più fino al raggiungimento dell’età di pensionamento ordinaria. Voi vi impegnate a versare regolarmente un determinato importo nella polizza del pilastro 3a.
Dopo il terzo anno assicurativo avete tuttavia la possibilità di interrompere i pagamenti per un periodo da uno a tre anni. La copertura assicurativa non decade. Ciò significa che voi continuate a essere coperti completamente, se per esempio vi prendete una pausa per dedicarvi a vostro figlio o se siete all’estero. L’unica conseguenza è che il vostro obiettivo di risparmio si riduce nella misura dei contributi non versati nel periodo di interruzione.
Sì, se avete aderito a una cassa pensioni. Altrimenti nel pilastro 3a potete versare al massimo il 20 percento del vostro salario netto.
In caso di lavoro a tempo parziale il datore di lavoro e il lavoratore o la lavoratrice versano di meno nell’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS) e nella cassa pensioni. Pertanto successivamente anche le rendite saranno minori.
Sì . Se per esempio lasciate il vostro lavoro, nel secondo pilastro vengono a mancare le prestazioni di rischio decesso e invalidità. Il vostro avere di vecchiaia viene trasferito su un conto di libero passaggio. Affinché nell’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS) non si verifichino lacune contributive, è bene darne notifica alla vostra cassa di compensazione AVS e versare ogni anno il contributo minimo, nel caso in cui non siate coniugati e l’importo minimo non sia pagato dal/la coniuge.
La cosa migliore è contattare la vostra o il vostro consulente per colmare eventuali lacune con una soluzione individuale.
Sì. La situazione varia a seconda che si sia un genitore solo o coniugato.
Madri sole senza attività lucrativa
Una madre sola senza più attività lucrativa viene considerata persona senza attività lucrativa. Affinché non insorgano lacune è bene notificarsi presso la propria cassa di compensazione e versare l’importo minimo. Questo vale nel caso in cui l’attività lucrativa venga interrotta per un periodo uguale o superiore a un anno. Decade l’assicurazione nel secondo pilastro. Il vostro avere di risparmio viene trasferito su un conto di libero passaggio.
Madri coniugate senza attività lucrativa
Nell’AVS il contributo minimo viene versato dal coniuge. Decade tuttavia l’assicurazione nel secondo pilastro. Il vostro avere di risparmio viene trasferito su un conto di libero passaggio.
La cosa migliore è contattare la vostra o il vostro consulente per colmare eventuali lacune con una soluzione individuale.
Come prima cosa dovreste sfruttare al massimo il pilastro 3a, perché i contributi detraibili non vengono sommati ma decadono alla fine dell’anno. I possibili riscatti nella cassa pensioni invece non scadono e voi potete colmare le lacune nella cassa pensioni anche l’anno successivo.
Tenete presente che i riscatti nella cassa pensioni tre anni prima del pensionamento hanno un effetto sul modo in cui potete percepire i vostri averi della cassa pensioni. Concretamente, in questo caso sareste costretti a percepire il vostro avere come rendita. In caso di prelievo forfettario, l'imposta risparmiata sull'acquisto viene recuperata.
Nel corso di un colloquio personale le nostre e i nostri consulenti risponderanno alle vostre domande personali, passeranno in rassegna la vostra situazione previdenziale e vi spiegheranno se avete delle lacune previdenziali. Alla fine della consulenza saprete come poter chiudere possibili lacune. E saprete anche cosa dovete fare per poter avere denaro a sufficienza durante la vecchiaia per godervi serenamente il periodo della pensione.
Con un’assicurazione in caso di decesso o di incapacità al guadagno siete tutelati al meglio. Con l’assicurazione sulla vita proteggete la vostra famiglia dai rischi finanziari che insorgerebbero nella malaugurata ipotesi in cui doveste diventare incapaci al guadagno o perdere la vita. Scoprite di più sui prodotti Copertura del reddito e Copertura dei congiunti.
Una buona consulenza inizia con la rassicurante sensazione di essere in buone mani. I vostri desideri e obiettivi hanno per noi la massima priorità. Pertanto elaboriamo insieme a voi il vostro profilo d’investitore personale e la vostra strategia d’investimento personalizzata. Per noi è importante che sappiate e comprendiate come noi investiamo il vostro patrimonio e cosa vi potete aspettare dai vostri investimenti. Vi portiamo inoltre all’attenzione possibili rischi di sussistenza e per la vostra situazione previdenziale. Vi forniamo una consulenza completa e teniamo conto sia dei vostri investimenti sia delle vostre assicurazioni.
Per il vostro profilo d’investitore teniamo conto di tutti i valori patrimoniali. Sono pertanto utili una sintesi aggiornata del vostro patrimonio, gli estratti conto e di deposito della vostra banca o la vostra ultima dichiarazione di imposta. Questa documentazione ci semplifica la consulenza individuale e vi risparmia ulteriori accertamenti.
Durante la consulenza ci basiamo sempre sul nostro modello a quattro livelli: garanzia del minimo esistenziale – costruzione del patrimonio – ottimizzazione del capitale – individuazione del margine d’azione. Nella prima scheda spieghiamo dettagliatamente il modello.
Non esiste una migliore strategia d’investimento assoluta. Altrimenti tutti investirebbero allo stesso modo e non avrebbero bisogno di consulenza. Ma esiste la migliore strategia per voi, per la vostra situazione finanziaria e i vostri obiettivi. Quanto maggiori sono le opportunità di rendimento, tanto più elevati sono i rischi di investimento. La vostra strategia dipende dalle oscillazioni che potete o volete sostenere. Chiariremo questi aspetti insieme a voi nel profilo d’investitore. E ne ricaveremo la migliore strategia di investimento per voi.
Quanto maggiori sono le opportunità di rendimento, tanto più elevati sono i rischi. Oppure: minori sono i rischi di investimento, minori sono le opportunità di rendimento!
Gli investimenti sul mercato monetario vengono remunerati a tasso fisso e hanno una durata massima di 12 mesi. Essendo investiti per un periodo determinato e breve, le oscillazioni sono contenute. Se il denaro viene investito per più di 12 mesi, si parla di investimento nel mercato dei capitali.
Le obbligazioni sono più rischiose dei conti di risparmio, ma meno rischiose delle azioni. Chi acquista o sottoscrive un’obbligazione concede a un’azienda o a uno Stato un credito che viene restituito alla scadenza. Per farlo, riceve degli interessi. I corsi obbligazionari possono oscillare, per esempio quando i tassi d’interesse aumentano, ma solitamente lo fanno in misura meno incisiva rispetto ai corsi azionari.
Le azioni sono quote di impresa e gli azionisti partecipano al successo dell’azienda. I corsi azionari oscillano in base al successo aziendale, ma dipendono anche dallo sviluppo dei mercati, da cambiamenti congiunturali e dei tassi di interesse, oltre che da eventi politici. Le aziende di successo pagano i dividendi come quota di utile alle azioniste e agli azionisti.
Gli immobili sono valori materiali. Possono essere investiti direttamente o indirettamente, per esempio in fondi immobiliari o azioni di società immobiliari. Gli immobili sono soggetti a oscillazioni di valore, che derivano soprattutto da variazioni degli interessi e dalla domanda.
Gli investimenti alternativi sono per esempio investimenti in materie prime, hedge funds o fondi infrastrutturali, che non fanno parte di alcuna categoria d’investimento tradizionale. Sono per lo più strutturati in modo poco liquido e complesso. Con gli investimenti alternativi potete sfruttare meglio le vostre opportunità di rendimento e differenziare più ampiamente il vostro patrimonio.
Gli strumenti derivativi sono opzioni su valori base, per esempio le azioni. Il loro corso dipende dal valore base. Con un’opzione azionaria è possibile per esempio acquistare (opzione call) o vendere (opzione put) un’azione a un prezzo determinato. Gli strumenti derivativi sono complessi. Sono adatti solo agli investitori in grado di comprendere i meccanismi e di accollarsi i rischi (danno totale).
Del patrimonio fanno parte tutti i beni e i diritti duraturi. Distinguiamo tra valori pecuniari come contante, avere in banca od obbligazioni e beni materiali come azioni, metalli preziosi, immobili o materie prime.
Ecco i quattro principali rischi:
Se morite o se dopo un infortunio o una malattia diventate inabili al lavoro, passate alla previdenza statale e professionale. Di norma, tuttavia, le rendite non sono sufficienti per mantenere il tenore di vita abituale. Per questa ragione voi e la vostra famiglia dovreste assicurarvi contro i rischi:
Nella nostra consulenza agli investimenti completa e nel nostro modello a 4 livelli (1° livello: garanzia del minimo esistenziale) attribuiamo molto valore alla copertura dei rischi esistenziali.
Diversificazione significa ripartizione dei rischi. Un venditore ambulante che vende solo occhiali da sole fa molti affari nelle giornate soleggiate, ma vende poco quando piove. Se avesse arricchito la sua offerta con degli ombrelli, potrebbe vendere qualcosa anche nelle giornate di pioggia. Questo principio vale anche per gli investimenti: se per esempio investite solo in un’azienda, il rischio di perdita totale è maggiore che investendo in molte aziende. O in un fondo azionario che investe in diverse aziende e quindi diversifica il rischio. La diversificazione non costa quasi niente e viene implementata al meglio investendo in fondi.
Adesso. Prima si inizia, più si è ripagati dall’effetto dell’interesse composito. Se per esempio volete risparmiare 100’000 franchi e avete un rendimento del 3,75 percento, dovete mettere da parte per dieci anni ogni mese 688.10 franchi – oppure solo 155.50 franchi al mese, se avete 30 anni di tempo per raggiungere il vostro obiettivo di risparmio. La base per un investimento di denaro di successo è un orizzonte temporale a medio-lungo termine e una strategia d’investimento adatta a voi.
Mantenere la calma e non agire precipitosamente per panico o paura. Nei tempi incerti è importante attenersi alla strategia in modo disciplinato. Gli alti e bassi sono tipici della borsa. Nel confronto nel lungo periodo ripagano soprattutto gli investimenti in titoli, soprattutto in azioni.
Le correzioni di corso sono un’opportunità di accesso. Pertanto, nei tempi incerti non dovete smettere di investire con un piano di risparmio o con versamenti mensili. Se lasciate il vostro denaro nel conto di risparmio, con il tempo questo perde valore a causa dell’inflazione (vedi «Cosa sono i rischi monetari»).
In Investire in tempi incerti leggete cosa consigliano ora le esperte e gli esperti di Zurich.
I prezzi di energia, generi alimentari e materie prime crescono. L’inflazione ha un effetto maggiore sui valori pecuniari come contanti, averi in banca o obbligazioni rispetto ai valori materiali come azioni, metalli preziosi o immobili. Per questo è utile investire anche in valori materiali. In tempi incerti le conoscenze dei professionisti sono ancora più preziose. Per questo raccomandiamo alla nostra clientela di avvalersi di una consulenza. Concordate ora un appuntamento personalizzato. Noi controlleremo la ripartizione strategica del vostro patrimonio e vi faremo delle proposte su come ottimizzare la vostra strategia di investimento.
In Investire in tempi incerti leggete cosa consigliano ora le esperte e gli esperti di Zurich.
Nel 2023 l’età di pensionamento ordinaria è di 65 anni per gli uomini e 64 anni per le donne. Ciò significa che il primo pagamento della rendita dalla cassa pensioni avviene dopo il 65° o 64° compleanno. A seguito della riforma AVS entrata in vigore il 1° gennaio 2024, l'età di riferimento per le donne aumenterà gradualmente fino a 65 anni a partire da gennaio 2025. Dal 1° gennaio 2028, l'età di riferimento uniforme di 65 anni sarà applicata sia agli uomini che alle donne.
Non è mai troppo presto per mettere le basi previdenziali per la propria vecchiaia. Quello che viene finanziato con il denaro dipende dai vostri progetti e desideri. Desiderate anticipare la data del pensionamento? Fare un giro intorno al mondo quando sarete in pensione? O risparmiate per la formazione dei vostri figli? In linea generale vi consigliamo di iniziare a pensare al vostro pensionamento già dai 50 anni di età.
Se percepite i vostri averi nella cassa pensioni come rendita ricevete un reddito costante per tutta la vita. In caso di percepimento di capitale ricevete il pagamento di tutto il vostro avere previdenziale in un’unica soluzione. La scelta della soluzione più idonea per voi tra una rendita vitalizia, un pagamento di capitale o una combinazione dei due dipende da diversi fattori: il vostro bisogno di sicurezza, la vostra flessibilità finanziaria, i vostri sogni e i progetti dopo il pensionamento ecc.
Di norma la rendita di vecchiaia e per superstiti (AVS) e gli averi nella cassa pensioni vengono versati come rendita vitalizia. Per lo più, tuttavia, queste rendite non sono sufficienti per mantenere il tenore di vita abituale durante la vecchiaia. Le rendite che provengono dai primi due pilastri sono infatti spesso inferiori rispetto al reddito precedente. A seconda degli strumenti disponibili al momento del pensionamento, questa lacuna può essere allargata o colmata. Per esempio con una rendita di vecchiaia privata vita natural durante o con un piano di versamento. Chiedete la consulenza delle nostre specialiste e dei nostri specialisti. Analizzeremo la vostra situazione personale e vi illustreremo diverse possibilità.
La rendita AVS, ovvero la prestazione dal 1° pilastro, può essere percepita al più presto due anni prima del pensionamento ordinario. La riforma AVS è in vigore dal 1° gennaio 2024.
Per quanto riguarda il 2° pilastro, la cassa pensioni, potete scegliere tra rendita o pagamento di capitale, oppure una combinazione delle due soluzioni.
Già allo stato attuale molte casse pensioni prevedono l’opzione di un pensionamento parziale. Ad esempio, chi a 63 anni riduce il proprio carico di lavoro dal 100% al 60% può già percepire il 40% della rendita o dell’avere della cassa pensioni. Nel quadro della riforma AVS tutte le casse pensioni saranno tenute a consentire questi pensionamenti parziali.
A seconda del regolamento, spesso le prestazioni della cassa pensioni possono essere percepite già a partire dai 58 o dai 60 anni. In tal caso, però, il capitale erogato o la rendita della cassa pensioni è costantemente inferiore rispetto a un pensionamento ordinario, perché il capitale di cassa pensioni accumulato è minore.
Nel pilastro 3a i fondi possono essere percepiti già cinque anni prima del raggiungimento dell’età di pensionamento, quindi allo stato attuale non prima dei 59 anni per le donne e dei 60 per gli uomini.
Una pianificazione finanziaria o pensionistica è una pianificazione della vita. Fino ai 58 anni di età l’attenzione viene posta soprattutto sulla costituzione del patrimonio. Dai 58 anni si tratta invece di pianificare concretamente la terza fase della vita.
Durante la pianificazione finanziaria o pensionistica le nostre specialiste e i nostri specialisti elaborano un piano adatto alle vostre esigenze e ai vostri obiettivi, tenendo conto delle vostre circostanze di vita attuali e delle prestazioni di tutti e tre i pilastri. Individuiamo le lacune di copertura e mostriamo come ridurle al minimo o colmarle. Dato che le circostanze di vita cambiano con il tempo, e con esso i vostri progetti e desideri, è consigliabile riprendere in mano periodicamente la pianificazione e, all’occorrenza, adeguarla.
Una pianificazione finanziaria e pensionistica crea chiarezza. Costituisce le vostre basi, in funzione delle quali potete prendere le decisioni finanziarie giuste.
In linea di massima dovreste iniziare il prima possibile ad affrontare il tema del «pensionamento anticipato», al più tardi a partire dai 50 anni. Cominciate quindi a riflettere quanto prima su quando vorreste andare in pensione. Un pensionamento anticipato infatti è costoso: da un lato dovete superare finanziariamente il periodo fino alla rendita AVS, dall’altro sull’avere della cassa pensioni incidono in particolare gli ultimi anni di contribuzione (grazie alla remunerazione del capitale complessivo) e quindi dovete mettere in conto sensibili perdite. Inoltre, viene meno il vostro reddito da attività lucrativa.
Un consiglio: nel certificato di previdenza della vostra cassa pensioni potete vedere in quale misura l’ammontare della vostra rendita di vecchiaia professionale dipende dal momento del pensionamento. In questo modo potete farvi un primo quadro di massima.
Esistono quattro forme di pensionamento:
Per trovare la forma ottimale di pensionamento per voi, è preferibile rivolgersi alla o al proprio consulente alla clientela. Noi di Zurich saremo lieti di rispondere alle vostre domande.
La risposta a questa domanda cambia da persona a persona. Pertanto non è possibile dare una risposta generale. Fondamentali sono le spese individuali della pensionata o del pensionato.
Gli elementi di costo principali sono:
Vi consigliamo di confrontare queste spese con la rendita attesa e il vostro capitale. Se desiderate informazioni dettagliate, rivolgetevi alla o al vostro consulente alla clientela.
A questa domanda è necessario dare una risposta individuale. A medio termine diminuiscono i costi di mobilità e tempo libero. Possono invece aumentare i costi individuali per la salute e le cure. Subito dopo il pensionamento possono verificarsi spese straordinarie, come la ristrutturazione della casa, i viaggi ecc.
Per rispondere a questa domanda è consigliabile utilizzare un modello di calcolo con le spese e le uscite future. Il modello serve a confrontare le rendite individuali dell’AVS e della cassa pensioni con le spese individuali. Ci si deve poi chiedere se sia ragionevole effettuare il prelievo di una certa cifra di capitale dalla cassa pensioni.
Se desiderate ulteriori informazioni, rivolgetevi alla vostra o al vostro consulente alla clientela.
Le donne ricevono la rendita AVS dal 64° anno di età, gli uomini dal 65°. Affinché riceviate questa rendita sul vostro conto bancario, dovete iscrivervi per tempo alla cassa di compensazione presso la quale avete versato per ultimo i contributi.
Il sistema previdenziale svizzero poggia su tre pilastri:
L’obiettivo del sistema previdenziale svizzero consiste nel garantire alla popolazione svizzera un reddito sicuro in tutte le fasi della vita. Per esempio dopo il pensionamento, in caso di decesso della o del partner o di incapacità di guadagno permanente a causa di malattia o infortunio.
Il primo pilastro è pensato per garantire il minimo esistenziale. Con questa rendita si intende coprire il fabbisogno vitale minimo necessario. Il primo pilastro è costituito dall’assicurazione per la vecchiaia e per i superstiti (AVS), dall’assicurazione per l’invalidità (AI) e dall’indennità per perdita di guadagno (IPG).
Il secondo pilastro assicura il tenore di vita abituale. Nella previdenza professionale i collaboratori e datori di lavoro versano nella cassa pensioni almeno nella stessa misura. Il datore di lavoro ha tuttavia la facoltà di versare di più.
Il patrimonio del terzo pilastro serve a colmare eventuali lacune previdenziali del primo e secondo pilastro. Vi consente anche di andare in pensione prima o di realizzare i vostri sogni e desideri dopo il pensionamento.
Scoprite di più su vita.ch.
Le principali differenze tra una soluzione del terzo pilastro bancaria o assicurativa risiedono nella protezione contro i rischi per voi e la vostra famiglia, nel vostro obiettivo di risparmio e nella durata contrattuale.
Protezione contro i rischi per famiglie e obiettivo di risparmio
Con un’assicurazione stipulate un contratto assicurativo nell’ambito del pilastro 3a. Questo contiene una copertura assicurativa in caso di incapacità di guadagno e/o decesso. Ciò significa che, in caso di incapacità di guadagno, la vostra assicurazione verserà per voi il contributo annuo dovuto nel pilastro 3a. In questo modo continuate a risparmiare per il pensionamento, anche se non potete più lavorare. A seconda della soluzione previdenziale scelta vi sarà versata anche una rendita per incapacità di guadagno fino al pensionamento. In questo modo raggiungete comunque il vostro obiettivo di risparmio definito. Nella peggiore delle ipotesi ai superstiti viene corrisposto un capitale in caso di decesso. I vostri cari sono protetti almeno dalle conseguenze finanziarie di questa disgrazia. Questa copertura assicurativa viene pagata da voi con parte del vostro premio.
Se aprite il vostro pilastro 3a presso una banca, il focus principale viene posto sul processo di risparmio. Voi e/o la vostra famiglia non siete protetti dalle conseguenze finanziarie di un’incapacità di guadagno o di un caso di decesso. Se non siete più in grado di lavorare, non potete nemmeno versare nel pilastro 3a. E non raggiungete il vostro obiettivo di risparmio.
Durata contrattuale
Il contratto assicurativo nel quadro del pilastro 3a ha sempre una durata fissa, che dura per lo più fino al raggiungimento dell’età di pensionamento ordinaria. Voi vi impegnate a versare regolarmente un determinato importo nella polizza del pilastro 3a.
Dopo il terzo anno assicurativo avete tuttavia la possibilità di interrompere i pagamenti per un periodo da uno a tre anni. La copertura assicurativa non decade. Ciò significa che voi continuate a essere coperti completamente, se per esempio vi prendete una pausa per dedicarvi a vostro figlio o se siete all’estero. L’unica conseguenza è che il vostro obiettivo di risparmio si riduce nella misura dei contributi non versati nel periodo di interruzione.
L’inizio dei versamenti contributivi nell’AVS dipende se esercitate o meno un’attività lucrativa.
State studiando e non svolgete un’attività lavorativa retribuita? In tal caso nel 2023 dovete versare nella vostra cassa di compensazione AVS l’importo minimo di CHF 514.–. Altrimenti vi mancheranno degli anni contributivi e al momento del pensionamento la vostra rendita AVS vi sarà decurtata.
Se non versate il contributo minimo, al momento del pensionamento la vostra rendita AVS sarà inferiore. Per evitare decurtazioni della rendita, le donne devono raggiungere 43 anni contributivi, gli uomini 44. Avete la possibilità di versare a posteriori gli anni contributivi persi entro cinque anni. Alla scadenza di questo termine, questa possibilità viene meno.
In Svizzera ogni persona che percepisce un reddito da attività lucrativa con obbligo di AVS può versare nel pilastro 3a. Gli studenti o apprendisti che svolgono un’attività lucrativa possono pertanto versare nel pilastro 3a. L’entità del versamento dipende se aderite o meno a una cassa pensioni. Se aderite a una cassa pensioni, potete versare nel 2023 un importo massimo di 7’056.– franchi svizzeri. Gli studenti e apprendisti che svolgono un’attività lucrativa, ma non aderiscono ad alcuna cassa pensioni possono versare al massimo il 20 percento del loro reddito da attività lucrativa. Il contributo versato può essere detratto dal reddito imponibile in sede di dichiarazione d’imposta.
Gli studenti che non percepiscono un reddito da attività lucrativa con obbligo di AVS non possono versare nel pilastro 3a.
Soprattutto nei primi anni è importante garantire il salario. Immaginate di non lavorare più e di dovervela cavare per il resto della vita ad esempio con il 60 percento del vostro salario annuale. Con un’assicurazione per incapacità di guadagno potete tutelarvi.
Con un’assicurazione sulla vita abbinata a fondi di investimento potete accumulare ulteriore capitale per il vostro futuro. Poiché l’orizzonte di investimento è molto lungo, consigliamo di scegliere un investimento con un’elevata quota azionaria.
Solo se guadagnate ogni anno più di 22’050.– franchi svizzeri. Questa è la soglia di accesso per essere accolti nella cassa pensioni. Naturalmente ogni cassa pensioni può offrire anche soluzioni vantaggiose, per poter essere assicurati già con un reddito basso.
Sì, una lunga durata degli studi si ripercuote sulla previdenza professionale (cassa pensioni). Nella maggior parte dei casi i mancati versamenti possono tuttavia essere ridotti compensandoli con dei salari maggiori. Potete inoltre effettuare riscatti della cassa pensioni anche successivamente.
Se state ancora studiando, è importante versare nell’AVS il contributo minimo annuo. Nel 2023 tale importo è pari a 514.– franchi svizzeri. Anche questi contributi minimi possono essere compensati successivamente con il salario presumibilmente più elevato.
Anche se studiate all’estero è raccomandabile pagare i contributi AVS minimi e assicurarsi anche contro l’incapacità di guadagno a lungo termine. L’assicurazione in caso di incapacità di guadagno già esistente può essere proseguita anche all’estero.
Fairplay 2023
Fairplay 2024
Di più sullo studio (Versione francese)