Quasi quotidianamente forniamo dati personali o inseriamo password per confermare la nostra identità. Questa pratica, che ormai fa parte della routine quotidiana, viene sempre più sfruttata dai criminali. A nome di mittenti affidabili come la nostra banca o il fornitore di posta elettronica, chiedono di rivelare o confermare dati sensibili. Il cosiddetto «phishing» per informazioni riservate sta diventando sempre più comune.
Sono passati da tempo i tempi in cui questo approccio era facilmente riconoscibile grazie a numerosi errori di battitura o altri errori evidenti. Le e-mail o le chiamate di phishing sono oggi estremamente realistiche. Pertanto, è importante reagire in modo sensibile a questo tema e proteggersi con semplici misure.
Come riconoscere il phishing
Ci sono segnali che possono indicare un tentativo di phishing o una truffa già avvenuta. Non sempre queste caratteristiche indicano necessariamente un caso di phishing, ma è comunque importante prestare attenzione in questi casi:
- Vi viene richiesto di fornire dati confidenziali come password o informazioni bancarie.
- Vi viene richiesto di agire in modo urgente, ad esempio confermando cliccando su un link.
- Vi vengono minacciate conseguenze se non agite.
- Il mittente è sconosciuto o il nome è scritto in modo errato.
Come proteggersi dal phishing
- Verificare allegati e link: Aprite allegati e link solo se conoscete il mittente e l’e-mail non sembra sospetta.
- Cambiare le password: Cambiate regolarmente le password e non scegliete parole facili da indovinare o date di nascita.
- Verificare gli account utente: Controllate regolarmente se ci sono movimenti sul vostro conto bancario, ordini fatti a vostro nome o altro che non avete effettuato voi.
- Utilizzare l’autenticazione a due fattori: Dove possibile, attivate questa funzione. Riceverete un codice aggiuntivo tramite e-mail o SMS dopo ogni inserimento della password per conferma aggiuntiva.
- Attivare il software di protezione: Proteggete il vostro computer, smartphone e dati personali utilizzando programmi antivirus. Con l’app Zurich Cyber Security, otterrete diverse funzioni di protezione in un’unica app, ad esempio la funzione «Navigazione sicura» che avverte su siti web e link sospetti.
Se diventate comunque vittime di phishing, segnalatelo immediatamente, a seconda del tipo di incidente, al fornitore di posta elettronica, all’online shop o al datore di lavoro. Ad esempio, se ricevete una e-mail sospetta inviata a nome di un negozio online, informate il servizio clienti del negozio in questione.
Social engineering e phishing
Se vi viene chiesto di rivelare dati riservati come le password, dovreste diffidare. Il social engineering e il phishing sono metodi volti a rubare tali dati e a utilizzarli per scopi criminali.