I bambini dipingono un muro

Un danno nell’abitazione? Ecco ciò che i locatari dovrebbero sapere e fare in caso di sinistro

Lì dove si vive si lascia un segno, soprattutto nelle nostre abitazioni. Ogni graffio sul pavimento, ogni macchia di colore sulla parete racconta una storia. Ma, cosa accade se queste storie sono danni? Nella nostra guida scoprirete come riconoscere la differenza tra normale usura e danni veri, chi dovrà farsi carico delle spese di riparazione e come procedere in caso di sinistro.

Dove si vive la vita, si lascia il segno

La vita quotidiana lascia delle tracce – a volte, appunto, anche nell’abitazione: La bottiglietta di profumo vi sfugge dalle mani causando una scheggiatura nel lavandino. Il pavimento in parquet è segnato nel tempo da qualche graffio. Un’opera d’arte del vostro piccolo artista adorna l’intera parete nella camera dei bambini. 

Per i locatari si pone presto il problema: chi si fa carico delle spese di riparazione? Per rispondere alla domanda relativa alla responsabilità, occorre capire se si tratta di normale usura o di un danno vero e proprio. 

Usura o danno?

Le spese di manutenzione per l’usura normale sono già coperte dal canone di affitto che pagate per l’abitazione e la responsabilità è del locatore. Se tuttavia i danni sono causati da un comportamento improprio, in quanto locatario dovrete farvi carico delle spese, a prescindere che il danno sia stato causato da voi stessi, da un membro della famiglia convivente nella stessa economia domestica, da un ospite o persino dal vostro animale domestico. 

In alcuni casi può essere difficile tracciare il confine e ciò può persino essere motivo di controversia con il locatore. Nella classificazione seguire una semplice regola empirica: l’usura normale nasce nel corso della vita naturale, mentre i danni del locatario sono causati da un comportamento improprio. I seguenti esempi illustrano la differenza: 

È considerata usura normale:

  • A causa dell’irraggiamento solare, dopo alcuni anni il colore delle pareti inizia a sbiadire progressivamente.
  • Dopo alcuni anni il parquet mostra micrograffi e si ricopre di una patina.

Si considerano danni del locatario: 

  • Rovesciate inavvertitamente una bottiglia di vino rosso. Nonostante il pavimento sia stato ripulito subito, le macchie rimangono chiaramente visibili sul parquet chiaro. 
  • Un vaso da fiori vi sfugge dalle mani e danneggia il davanzale. 

Siete incerti e non riuscite a mettervi d’accordo con il locatore? In caso di dubbi affidatevi a un nostro esperto. Egli provvederà a una valutazione oggettiva dei fatti.

Protezione ottimale grazie all’assicurazione responsabilità civile

Per fortuna, in caso di danni causati in modo improvviso e involontario, interviene l’assicurazione responsabilità civile del locatario. Tale assicurazione è già compresa nella vostra assicurazione responsabilità civile di privati. Scegliendo un’assicurazione familiare, chiunque abiti sotto lo stesso tetto è automaticamente coassicurato. L’assicurazione responsabilità civile si fa carico delle spese di riparazione o di sostituzione di oggetti danneggiati nell’abitazione di cui avete la responsabilità civile in quanto locatario. Pertanto vi tutela dalle conseguenze economiche di eventi sfortunati.  

Buono a sapersi: L’assicurazione responsabilità civile copre anche i danni causati nell’appartamento dei vicini, qualora abbiate ad es. causato l’allagamento del bagno.  

Casi in cui rispondete personalmente

Vi sono alcune eccezioni che non sono coperte dall’assicurazione: i danni causati gradualmente non sono coperti. Questo vale ad esempio per l’ingiallimento delle pareti dovuto al consumo di nicotina o per la formazione di muffa a seguito di una ventilazione scorretta. 

Siete anche personalmente responsabili delle modifiche apportate volontariamente: quando ad es. avete inserito una gattaiola o tinteggiato una parete in un colore diverso. Se quando lasciate la casa il locatore pretende il ripristino allo stato originario, dovrete farlo a proprie spese.

Occhio alla durata di vita

Come locatario rispondete solo del cosiddetto valore restante di un oggetto. Ciò vale anche quando l’assicurazione copre le spese di riparazione. Il locatore può quindi essere chiamato a rispondere solo del valore che l’oggetto aveva direttamente prima del danno. Il calcolo si basa sulla durata di vita media di un oggetto. 

Un semplice esempio di calcolo: Il piano cottura a induzione nella vostra abitazione ha dieci anni quando si rompe. Considerando una durata di vita media di 15 anni, dovrete farvi carico ancora di un terzo dei costi per la sostituzione del piano di cottura. Il restante importo è a carico del locatore.  

Durata di vita media di diversi oggetti in sintesi:

  • Tappeti, laminato, parquet in legno impiallacciato: 8-10 anni 
  • Rivestimento in ceramica, grès porcellanato: 40 anni 
  • Tinteggiatura e tappezzeria: 5-10 anni 
  • Finestre: 20-30 anni 
  • Porte: 30-50 anni 
  • Arredo cucina: 10-20 anni 
  • Installazioni sanitarie: 20-30 anni 
  • Lavatrice e asciugatrice: 15 anni 

La Tabella della durata di vita, paritetica stilata congiuntamente dall’Associazione Svizzera dei locatari e dall’Associazione Svizzera dei Proprietari Fondiari vi aiuta a determinare con esattezza il valore restante di un oggetto. 

Come procedere in caso di sinistro

Agite rapidamente e con cautela al fine di evitare discussioni inutili e garantire una rapida gestioni dei sinistri.

  1. Informate l’amministrazione: non affidate mai un incarico di riparazione di propria iniziativa. Informate invece la vostra amministrazione il prima possibile riguardo all’accaduto.  
  2. Documentate tutto con precisione: registrate tutto dettagliatamente. Fotografate il danno da diverse angolazioni e annotate tutte le informazioni rilevanti. 
  3. Segnalate l’evento all’assicurazione: consegnate tutte le indicazioni e la documentazione necessarie: notificate il sinistro 
  4. Organizzate la riparazione: concordate con il locatore le misure idonee per la riparazione. La maggior parte delle amministrazioni hanno i propri processi di riparazione e fornitori. 
  5. Comunicate in modo trasparente: tenete il locatore e l’assicurazione al corrente dell’avanzamento degli interventi di riparazione.  

Sempre utile: un verbale di consegna firmato

Per prevenire le discussioni: documentate lo stato della vostra abitazione in affitto già nel momento in cui ne prendete possesso. Il verbale di consegna registra tutti i danni e i vizi presenti e viene sottoscritto congiuntamente dal locatore e dal locatario. Al momento di lasciare l’abitazione avrete una base solida per chiarire se sono subentrati nuovi danni o se i danni preesistenti sono peggiorati. In questo modo garantite che tutti gli interessati siano dalla stessa parte. 

Siete in procinto di traslocare? I nostri consigli per una consegna spensierata dell’abitazione.

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