John Baker è quello che viene comunemente definito un trendsetter. Il panificio zurighese ha creduto nel ritorno ai metodi tradizionali ben prima che la sostenibilità fosse sulla bocca di tutti. Al posto delle miscele pronte e del lievito industriale, John Baker impiega ingredienti sostenibili, puntando esclusivamente su prodotti biologici e Demeter.
Un’altra differenza è costituita dalla lievitazione lunga. L’impasto viene fatto lievitare per molto tempo. A tutto ciò si aggiunge l’esperienza di acquisto. Chi fa visita a una delle due sedi entra nel laboratorio dell’arte bianca. I clienti possono quindi osservare i panettieri al lavoro. Non c’è da stupirsi se John Baker è considerato «il panificio di culto di Zurigo».
John Baker è nato dalla mente di Jens Jung che nel 1995 ha sviluppato l’idea di un panificio biologico sostenibile e nel 2013 ha fondato l’azienda con tre amici. Oggi insieme gestiscono i due panifici John Baker e Jung & Jung AG, impiegano 120 persone, hanno due sedi a Zurigo (Stadelhofen e Helvetiaplatz) e altri quattro punti vendita.
I collaboratori vengono prima di tutto
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Workshop per promuovere lo spirito di iniziativa
L’obiettivo è chiaro: aumentare la soddisfazione dei dipendenti, riducendo così il tasso di fluttuazione e promuovendo al contempo lo spirito di iniziativa. A tal fine, tra le altre cose, John Baker effettua in collaborazione con Rebecca Schuler workshop regolari per il personale. È una situazione vantaggiosa per tutti. «È provato: se i dipendenti sono soddisfatti e possono dare il loro contributo, si registrano meno assenze dovute a malattia. Questo è nell’interesse di tutti noi», afferma Schuler.
Tuttavia, un processo di questo tipo non si conclude entro una data stabilita. «È un compito da perseguire costantemente. Inoltre, serve un chiaro impegno da parte della direzione aziendale, e ne siamo consapevoli», dice König. Anche i referenti di entrambe le parti devono essere sulla stessa lunghezza d’onda.