Per andare in mountain bike servono equilibrio, forza e resistenza
Qual è la bicicletta giusta?
La gamma di mountain bike è ampia: a seconda delle esigenze, che si voglia salire comodamente in montagna o si preferisca godere una ripida discesa, la bici adatta cambia. La mountain bike per il tempo libero è adatta per tour semplici e ha vantaggi per la città. Invece la bici da cross country è piuttosto per gli sportivi che si avventurano sui vari percorsi ad alta velocità. Per chi invece sogna di attraversare le Alpi, si adatta perfettamente una bici all-$t$mountain. Una bici da enduro o una da freeride/downhill, invece, sono ideali per godersi le discese. Per questo si dovrebbe in primo luogo pensare a quello che effettivamente si vuole fare con la bicicletta. Vale poi la pena ricorrere alla consulenza approfondita di un esperto. Probabilmente i principianti saranno perfettamente soddisfatti con una allrounder.
Tra l’altro c’è anche la e-bike: il motore integrato permette al ciclista di regolare autonomamente le sue attività sportive. Così si può salire su una montagna con relativa facilità e poi godersi la discesa. «Le e-bike sono in piena espansione, in particolare per chi opera nel mondo degli affari e ha poco tempo. Oppure per le coppie che non hanno la stessa resistenza», dichiara Schefer. «Così ci si può godere un’uscita insieme, senza che sia particolarmente importante la forma fisica della singola persona».
Equipaggiamento: l’abbigliamento giusto
Consiglio
Guasti
Come sono assicurati la mia bicicletta e il mio salto acrobatico?
Qual è la mia protezione se causo un infortunio o se mi rubano la bici? Se la bicicletta o mountain bike elettrica (pedalata assistita fino a 25 km/h) viene rubata a casa, è la copertura di base dell’assicurazione di mobilia domestica a pagare. Corrispondenti moduli complementari sono invece necessari per la protezione in caso di un furto fuori casa o di un danno, ad esempio in seguito a una caduta. Per biciclette e mountain bike elettriche piuttosto costose, tuttavia, le somme di assicurazione limitate di questi due moduli complementari dell’assicurazione di mobilia domestica spesso non sono sufficienti. Quindi: chi desidera proteggere in modo completo la propria mountain bike (elettrica) dovrebbe stipulare un’assicurazione bici specifica.
E cosa succede se non è solo la bicicletta a subire danni, ma è anche il ciclista a riportare ferite? In generale l’assicurazione infortuni paga per le ferite riportate andando in mountain bike. Eppure ciò non esonera i ciclisti dalla propria responsabilità: chi pedala in montagna a una velocità troppo elevata, con condizioni atmosferiche molto sfavorevoli o con freni rotti, ad esempio, deve aspettarsi riduzioni delle prestazioni.
Chi fa un salto acrobatico in bicicletta, fa una rotazione sul suo asse, stacca le mani dal manubrio o i piedi dai pedali, secondo la SUVA ha compiuto un atto temerario relativo e, di conseguenza, non è pienamente assicurato. Anche Daniel Schefer, esperto di mountain bike, mette in guardia da esperimenti avventati sulla bicicletta e afferma che, in particolare, non si dovrebbero fare le acrobazie viste su YouTube. «YouTube trasmette un messaggio sbagliato: si vede sempre solo tutto quello che ha funzionato. Ma si tratta di professionisti», avverte Schefer. «Chi vuole imparare a fare figure acrobatiche, dovrebbe esercitarsi in uno skill park sotto la vigilanza di professionisti».
L’abbiccì della sua sicurezza in mountain bike
- Farmacia
Nello zaino portate con voi un kit di medicinali d’emergenza: come minimo un bendaggio e una pomata per eventuali cadute. - Affiancamento
Se andate in bici in luoghi isolati e sulle montagne alpine, dovreste essere sempre in due. Non dimenticate: spesso non c’è ricezione del cellulare. - Calma
Mantenete la calma, quando incontrate pedoni o cavalli. Non frenate mai in modo brusco, attirate la loro attenzione e superateli con prudenza. - Fili metallici
Attenzione: se ci sono paletti vicino al sentiero, è possibile che sul sentiero sia teso un filo metallico poco visibile. - Regolazioni
Fate eseguire da un meccanico un controllo periodico e la manutenzione della mountain bike. Se la bicicletta non è in perfetto stato, in caso di sinistro dovete aspettarvi riduzioni delle prestazioni. - Sospensioni
Le sospensioni giuste sono molto importanti per la mountain bike: possono impedire ribaltamenti, attutire i colpi alle articolazioni e facilitare la guida. - Percorsi fuori strada
I percorsi fuori strada possono essere pericolosi. Particolare attenzione è necessaria sui pendii e sulle rive dei fiumi: in caso di insicurezza, meglio scendere e andare a piedi.
E non partite senza:
- casco, guanti e cellulare
Portate sempre un casco ben calzato e i guanti.
Per i casi d’emergenza dovete avere il cellulare con voi. Scambiatevi il contatto con gli altri partecipanti e salvate i numeri d’emergenza.
Intervista a Daniel Schefer, Swiss Bike School
Tre domande a Daniel Schefer:
In realtà noi impariamo già da piccoli ad andare in bicicletta: perché una scuola apposita?
Nelle scuole si impara ad andare in bicicletta, è vero. Ma in primo piano c’è il comportamento da seguire nel traffico. Nei nostri corsi ci si sofferma sullo sport della mountain bike in sé, uno sport complesso dal punto di vista tecnico: i partecipanti imparano a posizionare bene il proprio peso, a frenare correttamente, a scendere una scala in modo sicuro, a inchiodare sulla ghiaia e a evitare ostacoli. I corsi dipendono dal livello di esperienza: dai principianti insicuri che hanno appena comprato una bicicletta fino ai ciclisti che vogliono imparare sempre qualcosa di nuovo. A proposito: ci sono anche corsi per donne con meno pressione competitiva e più discussioni sugli accessori alla moda (ride).
«Licence to bike»: serve una licenza per andare in bicicletta?
Dopo il corso i partecipanti ricevono un certificato con una «Licence to bike». Non si tratta però di un certificato ufficiale, ma piuttosto di un attestato personale delle prestazioni. Inoltre la Swiss Bike School offre corsi per diventare insegnanti di mountain bike.
Ha ancora un consiglio per chi va in mountain bike?
Utilizzate la bicicletta per scoprire continuamente cose nuove. Ad esempio neanch’io ho un tour preferito, né una località di vacanza preferita, ma parto sempre per fare la conoscenza di nuovi percorsi, nuove regioni e nuove culture. Lo scorso inverno, ad esempio, sono stato tre mesi in Nuova Zelanda. Il mio consiglio: non spostatevi da soli, soprattutto non sulle vette alpine e nelle valli senza ricezione del cellulare come ad esempio nelle zone più remote dell’Engadina. Se però una volta doveste trovarvi da soli, portate assolutamente con voi gli strumenti tecnici necessari. Collegate il GPS al vostro cellulare e impostate la funzione di allarme, in modo che, in caso di infortunio, venga dato l’allarme tramite il GPS. E tuttavia, in due non solo si ha maggior sicurezza, ma ci si diverte anche di più.