Già 25 anni fa, anestesisti e anestesiste lungimiranti si sono assunti/assunte la responsabilità e hanno riflettuto su come individuare le cause degli errori e poter imparare dagli stessi per migliorare la qualità degli interventi. Spunti molto utili sono giunti in particolare dall’apposita commissione della Società svizzera di anestesiologia e rianimazione (SSAR). L’ultimo membro fondatore attivo è stato il Dr. med. Philippe Schumacher, Medico specialistico FMH in anestesiologia e terapia intensiva e fino a fine 2022 primario e responsabile della clinica di anestesiologia dell’ospedale di Soletta (Solothurner Spitäler soH). È stato tra i primi a sostenere la costituzione della Fondazione per la sicurezza dei pazienti nell’anestesia nel 2001, che ha subito avviato progetti per la garanzia della qualità. «Il modello a cui si è ispirato è stato l’Anesthesia Patient Safety Foundation APSF americana. Un elemento importante della garanzia della qualità è stato e continua a essere l’‹Analisi di casi di responsabilità civile conclusi nell’ambito dell’anestesia in Svizzera›», spiega il Dr. Schumacher.
I collaboratori e le collaboratrici della fondazione (attualmente diretta dal Prof. Dr. med. Benno Rehberg-Klug degli Ospedali universitari di Ginevra HUG) elaborano presso gli assicuratori responsabilità civile svizzeri i dati e registrano i casi. Un comitato di esperti ed esperte li discute. Dalla discussione vengono formulate raccomandazioni per evitare il più possibile errori simili. Queste raccomandazioni sono a disposizione di tutti gli anestesisti e le anestesiste in Svizzera.
Philippe Schumacher aggiunge: «Le raccomandazioni della fondazione vengono tenute in grande considerazione e godono di un’elevata autenticità, in quanto si riferiscono a casi effettivamente avvenuti in Svizzera.»
Il prezioso impegno di Zurich
L’intelligenza artificiale rende tutto più trasparente
«Abbiamo voluto supportare in modo ancora più efficace gli ospedali nell’eliminare gli errori evitabili, i cosiddetti ‹Never Events›», spiega Reto Bächinger, Relationship Leader presso Zurich. «Per questo abbiamo sviluppato l’innovativo Tool Medeye che, grazie all’intelligenza artificiale è in grado di leggere i documenti medici. Documenti di cui Zurich, in qualità di leader di mercato in Svizzera, ne dispone in abbondanza
Da quasi 20 anni, circa dieci specialiste e specialisti in materia di sinistri del team Medical Claims si occupano dell’elaborazione dei casi di responsabilità civile in campo medico. Nell’archivio di Zurich sono quindi documentati migliaia di complessi casi di sinistro. Come sottolinea Claudia Wyss, avvocato presso Zurich, si tratta di «un’enorme miniera di dati preziosi». In qualità di responsabile Medical Claims ha attuato il progetto Medeye. «Il tool consente la lettura in automatico delle informazioni degli ospedali e ci permette di aggregare i dati e trarre importanti conclusioni. L’analisi rappresenta anche un benchmarking per gli interventi chirurgici. In questo modo Zurich può proporre agli ospedali svizzeri, oltre alla classica offerta delle assicurazioni nella copertura di sinistri, un grande valore aggiuntivo di cui beneficiano in particolar modo anche le pazienti e i pazienti.»
Come vedono tutto ciò i responsabili negli ospedali?
L’approccio è convincente. E per quanto riguarda la quotidianità nell’ospedale? Abbiamo chiesto agli specialisti e alle specialiste di Solothurner Spitäler AG (soH): «Quanto è importante ricevere informazioni preventive per evitare i casi di sinistro?»
Michael Sturzenegger, Assistente di direzione finanze e responsabile assicurativo soH, afferma: «Per noi è estremamente importante che le nostre pazienti e i nostri pazienti siano curati/curate bene e in modo sicuro e si sentano assistiti/assistite. I nostri processi di lavoro sono pertanto orientati alla massima sicurezza possibile, anche quella dei nostri collaboratori e delle nostre collaboratrici. L’importante è mantenere questa sicurezza costante e oltre ad acquisire informazioni sui casi di sinistro, permettendo l’adattamento e l’ottimizzazione continua dei processi critici.»
Uno scambio costante dà i suoi frutti
Il nostro partner dell’intervista considera come fattore decisivo i contatti personali regolari con gli esperti e le esperte di Zurich. Sono già nate pluriennali cooperazioni con esperienze molto positive.
Zurich supporta i soH nell’attività di assicurazione responsabilità civile già da dieci anni. «In particolare nel campo della responsabilità civile, nell’ottica di rapidi perfezionamenti in ambito sanitario e di possibilità di trattamento medico sempre migliori è essenziale una collaborazione stretta e basata sulla fiducia», sottolinea Michael Sturzenegger.
Medeye necessita di dati. Quali sono in questo caso i più rilevanti per le analisi IA? L’acquisizione di informazioni avviene in modo molto semplice, affermano i e le responsabili degli soH di Soletta, Olten e Dornach: «Se si sospetta un potenziale caso di sinistro, viene compilato un formulario di registrazione standardizzato e trasmesso a Zurich. Affinché Zurich possa valutare il caso, vengono inviati documentazione e rapporti medici rilevanti, previa approvazione dei e delle pazienti. Questo processo è ottimizzato per fornire a Zurich i dati necessari in tempi brevi», spiega Daria Stohler; MTRA soH.
«Medeye ha il vantaggio che i dati sono digitalizzati e che per la registrazione non è più necessaria una presenza fisica sul posto. Inoltre, è molto utile che i casi di responsabilità civile rilevanti per l’anestesia possano essere rimborsati in modo rapido e semplice», sottolinea il Dr. Schumacher. «Prima della digitalizzazione i casi di responsabilità civile erano difficili da individuare e spesso dipendevano dalle esperienze e dalla memoria dei collaboratori e delle collaboratrici di lunga data delle assicurazioni. Il tool adesso semplifica notevolmente il compito della fondazione perché le informazioni sono disponibili in modo più rapido, preciso e indipendentemente dalla sede.»
Medeye favorisce la gestione della qualità
I miglioramenti grazie a misure preventive devono essere duraturi. Pertanto, presso gli soH i benchmark forniti da Zurich dai dati Medeye devono essere analizzati dal/dalla responsabile assicurativo/assicurativa e dalla gestione della qualità e confrontati con i propri dati. Michael Sturzenegger sottolinea: «In caso di anomalie nei dati, si valutano modifiche del processo sotto l’aspetto qualitativo ed eventualmente ottimizziamo i nostri processi.»
Anche Claudia Wyss esprime soddisfazione: «Poiché in Medeye viene analizzata una grande quantità di dati, nel nostro ruolo di assicuratori rileviamo a livello di tutti gli ospedali campioni e tendenze. Di conseguenza gli attori del sistema sanitario possono acquisire preziose indicazioni per un possibile perfezionamento dei metodi di trattamento e anche per il progresso medico.» Le analisi permettono ad esempio di distinguere in base alla frequenza i casi di caduta, i sinistri causati dal posizionamento errato del o della paziente durante un’operazione, la somministrazione di medicinali errati o i casi di decesso straordinari. Inoltre i dati mostrano gli stadi di un trattamento nei quali si verificano maggiormente gli errori, ad esempio durante un intervento o magari durante la diagnosi, la cura o il post-trattamento.
«Zurich ha svolto un prezioso lavoro pionieristico e rafforzato costantemente il suo impegno. Speriamo che un tool simile, con le capacità di Medeye venga utilizzato anche in altre compagnie assicurative», conclude il Dr. Philippe Schumacher.
Questo testo si basa su un articolo che il giornalista Dr. Hans Balmer ha pubblicato sulla Rivista Clinicum (Edizione di dicembre 2022).