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Max Kühni
e Philipp Lohri
Il titolare del pub con
il consulente clientela aziendale dell’Agenzia Generale Zurich Patrick Küng, Frauenfeld
Come la famiglia Kühni ha portato un Irish Pub al successo, e ora nel futuro
STORIA DI UN CLIENTE
Ciò che è iniziato come un’avventura rischiosa è diven­ tato una storia di successo: Max Kühni e la sua famiglia hanno portato un pezzettino
di Irlanda a Winterthur e hanno trasformato il pub «Paddy O’Brien’s» in un’istituzione cittadina. Pur avendo attraver­ sato anche momenti difficili,
il locale continua a fiorire, non da ultimo grazie alla buona
e pluriennale collaborazione con Zurich Assicurazioni.
Per il 30° anniversario ecco la prossima sfida: il passaggio alla generazione successiva.
Simon Hutmacher
È stato tutt’altro che amore a prima vista: quando Max Kühni nel 1991 ha visitato per la prima volta l’Irlanda con la sua famiglia, la capitale, Dublino, non gli era piaciuta per nulla. «Tutto sembrava così desolante e ovunque c’era puzza di diesel e gas di scarico», ricorda il titolare del «Paddy O’Brien’s» di Winterthur. Tuttavia, dopo aver attraversato l’intero Paese in camper con i tre figli, Max e sua moglie Susi non ebbero più scampo. La mentalità irlandese e il rallentamento che avevano toccato con mano in molti pub li affascinò così tanto che dopo di­ versi viaggi in Irlanda decisero di portare un pezzettino di isola verde nella loro città di origine, Winterthur, e aprire qui un autentico pub irlandese.
Un inizio rischioso
L’inizio, tuttavia, è stato tutt’altro che facile. La famiglia Kühni aveva pochi mezzi finanziari e dovette puntare tutto su una carta. «All’epoca dovevamo tirare la cinghia con tre figli e abbiamo speso tutto quello che avevamo per il pub», ricorda Max Kühni. Già l’arredamento degli interni del pub è stata un’avven­ tura in sé. Un falegname irlandese che Max ha ingaggiato senza contratto scritto, ma solo con una stretta di mano, ha realizzato tutti gli interni, arrivati in camion dall’Irlanda. Il 2 dicembre 1994 finalmente il «Paddy O’Brien’s» è stato inaugurato.
Le voci sull’autenticità del pub si sono ben presto diffuse. Una volta è entrato un irlandese, ha picchiettato sugli interni di legno e ha detto: «This is from Ireland, it’s talking to me.» (Ovvero: Viene dall’Irlanda. Lo riconosco), ricorda Max Kühni. Sebbene il pub non si trovi nel tipico quartiere dei locali di Winter­ thur, ha attratto ben presto molti e molte clienti che apprezzano la cultura e l’atmosfera irlandese e in poco tempo si è rivelato un vero successo, con una nutrita clientela fedele. Successo che continua ancora oggi.
Una storia di successo
ultra trentennale
Negli ultimi tre decenni il «Paddy O’Brien’s» ha continuato a crescere. Quello che è iniziato con sole sei varietà di whisky è ora un luogo di incontro di conoscitori e appassionati, con una selezione di oltre 120 varietà. Musica dal vivo e public viewing sono parte integrante del programma.
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