Page 24 - kmu-magazin-no-2-2021-it
P. 24
GESTIONE DEL RISCHIO
Analisi del rischio semplificata
Controllando regolarmente la propria attività per individuare potenziali pericoli e punti deboli, è possibile evitare danni e quindi costi indesiderati. Zurich ha sviluppato uno strumento speciale per le PMI. La pandemia ha dimostrato quanto sia efficace.
Dominik Buholzer
Per Fausto Steidle e il suo team è chiaro: qualunque cosa sviluppino, deve essere semplice e di facile utilizzo. «Spesso
le PMI non hanno una figura dedicata esclusivamente alla gestione del rischio e chi se ne occupa lo fa in aggiunta alle altre sue attività. Quindi questa persona non ha molto tempo a disposizione
e talvolta manca delle competenze specialistiche. Pertanto, la gestione del rischio deve essere rapida, semplice e tuttavia completa. Inoltre, è essenziale che l’applicazione possa essere usata tramite smartphone», afferma l’Head
of Operations Risk Engineering. Le interviste ai clienti mostrano che i piccoli imprenditori preferiscono applicazioni semplici e pratiche da usare con il proprio cellulare. Un’analisi del rischio tascabile: può funzionare? Certo.
«Zurich Risk Advisor» è il nome dell’app sviluppata in due anni dal team di Steid- le. L’app è disponibile per IOS e Android e consente agli imprenditori di eseguire autonomamente un’analisi del rischio per temi come incendio, cybersecurity, inondazione, furto, malattia e infortunio, danni causati dall’acqua, salute mentale o terremoto. La base è il comprovato metodo di classificazione del rischio
di Zurich. «Non sono necessarie 24
conoscenze specialistiche, tutto è molto semplice e intuitivo. Ecco perché l’app
è interessante anche per le aziende più piccole», sottolinea Fausto Steidle. Un imprenditore può effettuare l’analisi del rischio in un unico passaggio o in più fasi, come preferisce. Dopo ogni pas- saggio viene fornita una valutazione con eventuali suggerimenti di miglioramento.
Ricevere assistenza virtuale
L’offerta può essere utilizzata liberamen- te. L’azienda non deve necessariamente essere assicurata presso Zurich. L’unico prerequisito è che gli utenti devono registrarsi. I dati non vengono venduti
a terzi, ma utilizzati per migliorare il servizio. Inoltre, sono usati nei cal-
coli per il benchmark dei vari settori. Questo è nell’interesse delle aziende, sottolinea Steidle: «Quanto più precisa è la mappatura di un settore, tanto meglio è per le aziende interessate.»
Le reazioni all’app da parte dei clienti delle PMI sono state sempre positive. Zurich ha anche ricevuto diversi premi internazionali per questa applicazione, da ultimo il Business Insurance Inno- vation Award nel 2020. Per questo motivo sta gradualmente ampliando lo strumento. Un servizio che l’assicuratore
offre già ai suoi clienti è la consulenza tramite collaborazione a distanza, paragonabile a una chiamata tramite FaceTime o Microsoft Teams e disponi- bile direttamente tramite una funzione dell’app. Il vantaggio è che gli ingegneri del rischio possono effettuare una visita virtuale della sede e segnalare
i possibili rischi e pericoli all’azienda. Inoltre, l’app può essere utilizzata per scattare foto ad alta risoluzione se la ricezione in un luogo è scarsa. L’inge- gnere del rischio di Zurich può quindi aggiungere contrassegni alla foto per fornire istruzioni più precise al cliente.
Secondo Fausto Steidle, l’utilità di questa funzione è emersa chiaramente soprattutto durante i lockdown: «Anche in quella fase della pandemia di coro- navirus eravamo sempre a disposizione dei nostri clienti e siamo riusciti a offrire loro il servizio desiderato», sottolinea.